- L2, foto di M. Tombari
- La parete
- Appena sopra il passo chiave della via
- L’ultimo tiro della Iskra, degna conclusione
- Spazi
Via ormai divenuta una classica e spesso ripetuta, anche da chi si approccia per le prime volte all’arrampicata sul Gran Sasso. Poco il materiale in posto, quindi necessaria una buona padronanza nell’uso di protezioni mobili.
Le soste sono attrezzate con chiodi e/o chiodi e fix, da verificare sempre lo stato dei cordoni.
Materiale: fettucce, buon assortimento di friend medio-grandi, un set di dadi.
“Spigolo di Paoletto” parete N del Corno Piccolo, Gran Sasso
P. Coccia, M. Florio, A. Passariello il 17/8/1974
200m / 5L; D, V; 5a, R2, II.
Relazione basata su rp del 28/6/2019
Accesso
Dall’arrivo della funivia che dal piazzale di Prati di Tivo conduce alla Madonnina prendere il sentiero Ventricini fino a raggiungere il secondo canale che solca il versante N del Corno Piccolo. Iniziare a risalire i protoni seguendo labili tracce, aggirare sulla dx una bastionata rocciosa, risalire ancora un canale e pervenire alla base, poco a sx del Canale di Mezzo.
Attacco
Una quindicina di metri a dx dell’evidente diedro della via “Iskra”.
Relazione
L1 Con percorso non obbligato risalire la placconata ricca di fessure e diedrini (1 ch) facendo attenzione ad evitare tratti di roccia rotta, fino a pervenire ad un ampio terrazzo, sbarrato da un tetto obliquo. Sosta su chiodi. (45 m, IV)
L2 Traversare a dx orizzontalmente per 4m (tralasciare la fessura che si nota in alto sul tetto, con chiodi; si tratta di una variante di V+/VI), portarsi sullo spigolo (friend), salire qualche metro in leggero obliquo a sx fin quasi a raggiunger il margine della parete che termina in uno spigolo. Da qui tornare a sx traversando (passo delicato in placca, V), poi seguire una fessura con attacco non scontato (IV+) che si fa man mano più facile. Sostare appena alla sua dx. Sosta su chiodi e fix con cordoni. (45m, V)
L3 Si prosegue facilmente per placche, puntando ad una parete più verticale, sostando alla sua base. Sosta su ch. (25m, III+)
L4 Si sale dritti alla sosta (cless), poi in obliquo a dx (V), con passo atletico ma su prese buone si esce fuori dal tratto chiave; si prosegue dritti (III) fino raggiungere l’ampio terrazzo che taglia la parte terminale del pilastro. Sosta su fix e ch. (40m, V)
Da qui due opzioni
L5 Si sale a dx dello spigolo e si sale fino al termine dello sperone (50m, II)
oppure
L5 della via “Iskra” Ci si porta a sx dello spigolo a prendere una fessura (friend incastrato), la si affronta (V) fino ad uscire in una zona di placche (friend); in obliquo a sx si perviene ad una sosta. Sosta su resinato e ch. (50m, V)
DISCESA
Si traversa a dx faccia a monte a prendere il Camino di Mezzo. Oppure dall’ultimo sosta di Iskra con 3 doppie (corde da 50m min.) si scende sfruttando le soste della via “Kima”.
Riccardo Quaranta – Guida Alpina
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