Caratteristica comune di un po’ tutti i paesi del Molise, dopo la vita vissuta durante l’estate, tornano ai ritmi placidi e poco affollati delle prime giornate autunnali. Così è curioso tornarci e trovare le strade semi deserte, poche auto e gli altrettanti pochi residenti riuniti davanti al bar, spesso unico punto di incontro e di socializzazione di queste realtà.
Con Fabio decidiamo di fare tappa a Pescopennataro, bellissimo borgo dell’Alto Molise, in provincia di Isernia. Circondato da guglie di roccia, Pescopennataro sta vivendo una fase di riscoperta dal punto di vista dell’arrampicata, grazie all’opera di un po’ di persone che con lavoro e dedizione stanno ampliando le possibilità di divertirsi a contatto con la roccia.
La prima via che ho aperto qui è un monotiro in stile trad, “Senza fiato” (12 m, diff 6a+/6b, liberata in apertura da Riccardo Quaranta il 11/08/2010, prima RP Nicola Caranci, necessari friend dallo 0.75 al 5 BD, sosta a fix per la calata, possibile la moulinette) https://www.facebook.com/riccardo.quaranta.77/media_set?set=a.1518808299162.2066568.1503174443&type=3
Questa volta l’idea è di arrampicare la linea immediatamente a destra di “Senza fiato”, troppo incuriosito da quell’arco che piega dolcemente..la roccia è la stessa della via accanto, quindi friend a go-go ed incastri di mano interessanti…un paio di lunghezze in tutto, seguendo il diedro/rampa che arriva in cima sul margine destro della parete.
Ne viene fuori una linea che reputo interessante per gli amanti dell’arrampicata in fessura, con le difficoltà concentrate nella prima metà del primo tiro, con sequenza su parete aggettante e fessurata, dove incastrare non è solo un obbligo ma una necessità; ottima possibilità di proteggersi con friend; la prima sosta è attrezzata a fix ma non equipaggiata per la doppia; nessun materiale in posto lungo i tiri.
Un vento sostenuto ci ha accompagnato durante tutta la giornata, mi pareva doveroso, vista anche la mia passione per le giornate ventose, dedicargli il nome della via.Come augurio anche di cambiamento verso un’arrampicata che, dove possibile, torni alle protezioni trad.
“VENTO” 50 m, 6b max (6b obb.), R2, 2L. Aperta il 15/09/2015 da Riccardo Quaranta e Fabio Madonna. Materiale: corda da 60 m, set di friend dal 0.3 al 4 BD. Per tracciato e l’attacco si veda la foto. Discesa: a piedi per il paese.