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“Torre John Wayne”, Pizzo Intermesoli (“Le strutture”)

Via di approccio all’arrampicata sui Pilastri e alle Strutture di Pizzo Intermesoli. Piacevole e con tiri omogenei, su roccia da buona ad ottima, è tra le più ripetute della parete. L’ostica placca del primo corto tiro può essere agevolmente aggirata stando nel diedro erboso a dx (V-)

Materiale: itinerario sostanzialmente attrezzato, tornano tuttavia utili un paio di friend (verde, viola BD) e di sicuro cordini e fettucce per ridurre gli attriti.

“Torre John Wayne”, le “Strutture”, parete E, Pizzo Intermesoli

B. Moretti, M. Zitti, R. Ferrante, B. Vitale il 26/7/2003

170m 6L; TD VI+ max, VI- obb.; 6a max, RS2, II

RP dell’ 8/7/2019

Tracciato Torre John Wayne

Accesso

Dal piazzale di Prati di Tivo reperire l’inizio del sentiero che conduce alla Val Maone (sbarra in ferro) percorrerlo all’inizio in discesa, superare le sorgenti del Rio Arno e dopo circa 30′ pervenire in una zona aperta ed erbosa, dopo aver superato un grande masso erratico. Sulla dx evidenti le prime strutture della parete E del pizzo Intermesoli; reperire una traccia di sentiero che risale il margine sinistro del ghiaione che sottende questo tratto di parete (si veda foto)

Attacco

In corrispondenza della verticale di un grande ed evidente diedro ben visibile in alto, su una placca bordata a dx da un diedro erboso.

Relazione

L1 Attaccare la liscia placca  (fix), poi traversare a dx ed aiutandosi con il bordo e un buco salirla (fix), uscire su cengia erbosa e sostare. Sosta a fix (15m, VI+ evitabile a dx)

L2 Si traversa a dx, poi dritti seguendo gli spit; successivamente in leggero obliquo a sx, infine a dx puntando ad una sosta sotto un tettino. Sosta su fix (V+, 25m)

L3 A dx, a prenderete una fessura strapiombante (cl.), risalirla con bella arrampicata in spaccata (fix); una volta usciti in placca, in leggero obliquo a sx. Sosta a fix. (20m, V+)

L4 Dritti per una bella fessurina (fix), poi lungo l’evidente diedro (1 ch. e fix distanti) che si percorre per gran parte. Sosta su fix (45m, VI-)

L5 Ancora nel diedro (attenzione ad una grande lama instabile) fin sotto ad un tettino; lo si supera uscendo decisamente a sx (fix e possibilità di integrare), traversando su piedi buoni verso una sezione con roccia migliore (piccola clessidra), poi si torna dritti fino ad un ampia e comoda cengia. Sosta a fix. (30m, VI)

L6 Dritti ad uno spit accanto ad una fessura, poi in deciso traverso a sx (utile proteggersi prima di iniziarlo); di nuovo dritti fino alla base di un diedro-fessura. Lo si sale e poi in costante traverso verso sx, seguendo le protezioni, si perviene al filo di cresta. Sosta a fix (35m, VI-)

Discesa

In corda doppia. Con mezze corde da 60m: tre calate dalla S6 alla S4, dalla S4 alla S2, dalla S2 a terra. Tutte le soste sono comunque dotate di anello di calata.

 

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