In questa review vi parlerò delle impressioni che ho riscontrato nel test di due prodotti della casa di hardware italiana Climbing Technology : il rinvio BERRY SET DY e l’imbracatura DEDALO.
Iniziamo con la scheda tecnica dei rinvii BERRY SET:
Rinvio misto polivalente, equipaggiato con moschettoni compatti e forgiati a caldo. Ideale per svariati usi in arrampicata sportiva e vie a più tiri.
Caratteristiche principali:
- moschettone superiore con leva dritta best-grip e chiusura catch-free, che agevola l’inserimento/rimozione della corda;
- moschettone inferiore con leva in filo provvisto dell’innovativo sistema di chiusura brevettato FG (Free Gate) che evita l’impiglio della corda durante l’uso;
- disponibile nelle lunghezze da 12, 17 e 22 cm con fettuccia in Dyneema da 11 mm;
- provvisto di ferma-fettuccia FIXIT in gomma sul moschettone inferiore, che ne previene la rotazione durante l’uso e protegge la fettuccia dall’usura.
Prodotti nelle lunghezze 12cm (90 g), 17cm (92 g) e 22cm (94 g)
Test sul campo
Ho avuto modo di provare le versioni da 17 e 22 cm di lunghezza su terreno sia sportivo che d’ambiente.
La prima caratteristica che balza all’occhio (meglio sarebbe dire “all’imbraco”..) è l’ingombro ridotto ed il peso assai contenuto: non vi accorgerete di averli con con voi. Questa caratteristica è importante per vie che richiedono tanto materiale. Non siamo ai livelli di leggerezza dei “fratelli” FLY WEIGHT SET EVO DY ma i Berry hanno struttura decisamente più resistente e sono il frutto di un’intelligente combinazione di un moschettone a leva classica (lato roccia) con un moschettone con leva a filo (lato corda). E’ da tempo noto che la leva a filo, avendo una massa minore è meno soggetta ad apertura derivante dalle vibrazioni generate dallo scorrimento veloce della corda durante un volo. Oltre ad essere più leggere rispetto alle leve classiche. Ma la leva a filo del Berry ha una marcia in più rispetto a tutte le leve a filo: il sistema Free Gate che elimina il dentino sulla parte fissa del moschettone, impedendo che la corda vi si impigli. La leva lato roccia è dotata anche essa di una chiusura “catch free”, che è l’equivalente del più blasonato “key-lock”. La fettuccia è in robusto Dynema di larghezza 11mm, anche questa giusto compromesso tra leggerezza e maneggevolezza (seppur più difficile da “mungere” rispetto alla classica in PA, è sempre possibile farlo). Un ferma fettuccia di ultima generazione completa il prodotto sul lato “corda”.
Ultima nota, per gli amanti del pendant di colori, i Berry sono prodotti in due colorazioni in modo da poter essere combinati cromaticamente con le imbracature DEDALO o MUSA.
Pro
- ottimo bilanciamento tra peso/ingombro vs. resistenza e durata
- unicità della chiusura Free Gate sul moschettone con leva a filo; e sul campo funziona davvero.
- finiture di qualità elevata (ad esempio il dispositivo Free Gate è in acciaio inox..)
Contro
- il prezzo.. un concentrato di tecnologia come questo si paga!
Giudizio finale
Un rinvio che diventerà un punto di riferimento con cui le altre aziende si confronteranno. Lo consiglio per vie lunghe sportive o da integrare, soprattutto nelle lunghezze 17 e 22 cm. Voto: 9 su 10.
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Passiamo alla scheda tecnica dell’imbraco DEDALO:
Imbracatura regolabile a tre fibbie leggera e polivalente, sviluppata per vie lunghe, alpinismo e arrampicata.
Caratteristiche principali:
- struttura interna progettata per un’ottimale ripartizione del carico;
- cintura lombare ampia ed ergonomica, con imbottitura e rete sottili che conferiscono un ottimo comfort d’uso e in sospensione;
- cosciali regolabili provvisti di fibbia per adattarsi rapidamente alle varie morfologie;
- anello di assicurazione di ingombro ridotto per agevolarne l’uso con corde, longe e/o con il moschettone del dispositivo di assicurazione;
- due porta-materiali frontali rigidi per facilitare l’aggancio e lo sgancio dei rinvii;
- due porta-materiali posteriori flessibili per accogliere l’attrezzatura e uno posteriore per il posizionamento degli accessori;
- due passanti laterali per moschettoni porta-materiale e anello posteriore per sacchetto porta magnesite.
Test sul campo
Testato nella taglia “M” che è una delle 4 misure disponibili, anche per questa new entry in casa CT ciò che colpisce di primo acchito è l’estrema leggerezza (soli 345 g per la tg. M!) e l’ingombro ridotto. Ho avuto occasione di indossarlo in giornate di multipitch su roccia così come in giornate in falesia.
Le tre fibbie consentono una precisa e facile regolazione, anche con mani guantate e l’eliminazione di una fibbia (presente in altri modelli come il WALL) non si fa notare sul versante della praticità. Appesi in sosta la sensazione è di completo confort, con il peso correttamente distribuito sulla fascia lombare che gode di un moderno sistema costruttivo: nonostante sia sostanzialmente sottile, riesce a garantire ottimo sostegno. Anche sui cosciali e nella zona dell’inguine la sensazione è sempre quella di comodità e leggerezza. Inoltre riesce a trovare facilmente posto in uno zaino dato l’ingombro davvero minimo per un’imbracatura di questo genere.
In parete la disposizione dei porta materiali consente un rapido accesso sia visivo che manuale; i due porta materiali frontali sono rigidi per velocizzare l’apertura dei moschettoni e sufficientemente ampi da ospitare un set da 12 rinvii più 4-5 friend. I due porta-materiali posteriori sono più morbidi e consentono al materiale di essere sempre spostato “in avanti” e quindi più disponibile. Un ultimo porta materiale è presente dietro centralmente, molto leggero e sottile, deputato (secondo me) ad ospitare ghiere e dispositivi di recupero necessari una volta arrivati in sosta, o altra attrezzatura che ha un limitato uso durante la scalata. Ad integrare quelli descritti, c’è un piccolo anello posteriore a cui legare il sacchetto del magnesio e due predisposizioni laterali per ospitare porta-materiali aggiuntivi in plastica, questi ultimi indispensabili se si ha con se martello e chiodi o se si adopera l’imbraco per scalate su ghiaccio (alloggio delle viti). Durante l’uso tale disposizione e forma degli accessori mi è parsa sempre funzionale, anche quando il materiale era cospicuo e necessitava di una sistemazione di rapido accesso (scalata trad). L’anello centrale posteriore risulta poco accessibile quando si arrampica con lo zaino, ma ciò è abbastanza inevitabile con tutti gli imbrachi (consiglio di serrare gli spallacci in modo che lo zaino “risalga”, lasciando più libera la parte lombare, facilitando l’accesso alla parte posteriore dell’imbraco).
Ottimo lavoro di alleggerimento è stato fatto sull’anello di servizio che risulta di larghezza ridotta il che agevola il collegamento di longe che siano esse di corda o fettuccia e il collegamento di moschettoni per le manovre di assicurazione. Sufficientemente robuste le asole del cinturone e dei cosciali, anello debole sul lungo periodo un po’ per tutte le imbracature.
Pro
- Comodità ottima se comparata al peso e all’ingombro, conservando la polivalenza di un imbraco regolabile
- Funzionalità nel numero e disposizione dei porta-materiali
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
Contro
- l’aggiunta di ulteriori due alloggiamenti per porta materiali aggiuntivi in plastica non avrebbe guastato nel caso di uso su cascate di ghiaccio
Giudizio finale
Imbracatura che sto usando con grande soddisfazione su vie in ambiente, multi-pitch sportive e trad-climbing; insomma non delude in tutte quelle circostanze in cui occorre ridotto peso ed ingombro ma c’è tanto materiale da avere con se’. Voto: 9 su 10